Piazon, visita alla Juve. L'agente: «Lo hanno già preso»
Il talento brasiliano del San Paolo è nel capoluogo piemontese e ha incontrato il club bianconero. L'agente Fifa Durante sicuro: «Lo hanno già preso», ma la società smentisce visto che è minorenne e non può ancora essere tesserato all'estero. Arriverà a giugno

TORINO, 26 gennaio - «Ho visto la Madonna». L'iperbole è dell'agente Fifa Sabatino Durante, grande conoscitore del calcio brasiliano, ma voleva sottolineare, da parte di chi i giocatori va a vederli dal vivo, la classe di un calciatore considerato la prossima stella del Brasile. Si tratta di quel Lucas Domingues Piazon che sembra già essere stato opzionato dalla Juventus, secondo quanto dicono perfino alcuni dirigenti del San Paolo, club per il quale è tesserato questo calciatore che, secondo Durante, «ha le stesse caratteristiche di Kakà e può giocare da trequartista alle spalle di una punta o partire dall'esterno per poi accentrarsi. È il classico trequartista moderno che può adattarsi a più ruoli sul fronte d'attacco. Infatti spesso ha fatto la seconda punta, anche nell'under 17 brasiliana».

PIAZON A TORINO - Così ora la Vecchia Signora sogna brasiliano, sperando di non prendere un altro Diego. Di sicuro c'è che in questi giorni il 17enne (classe 1994) Piazon è a Torino. Si tratta di una semplice visita conoscitiva, su invito del club di corso Galileo Ferraris, fortemente interessato al giocatore al punto da chiedere al San Paolo di poterlo ospitare qualche giorno assieme alla famiglia. Per Durante c'è già un accordo tra i due club, ma la Juventus smentisce. Il ragazzo, che la società bianconera ha accompagnato a visionare il centro sportivo e le altre sedi, potrebbe assistere domani sera a Juventus-Roma. Avendo diciassette anni, non può ancora essere tesserato all'estero, ma i bianconeri stanno dialogando con il club brasiliano per definire un diritto di prelazione. Se Piazon, la cui famiglia ha origini venete, riuscisse ad avere a breve quel passaporto italiano che ha chiesto da tempo, potrebbe lasciare il Brasile anche prima di diventare maggiorenne.