Juve in crisi, tutti a rapporto dal presidente Agnelli
Faccia a faccia negli spogliatoi «Non mollate: Champions importante»

TORINO, 1 febbraio - Tutti a rapporto dal presidente. Le due sconfitte di seguito, in casa, nel giro di quattro giorni, hanno fatto scattare il campanello d’allarme. La Juve è in crisi (di risultati, di condizione, di buona sorte) e rischia di compromettere quanto di buono fatto fino a dicembre. La Roma prima e l’Udinese dopo hanno piazzato i colpi bassi. Ora bisogna reagire. La prima scossa la dà Andrea Agnelli, presente ieri mattina nel centro sportivo bianconero.

DI FRONTE - Squadra a rapporto, negli spogliatoi. Un quarto d’ora di faccia a faccia delicato e rispettoso delle parti, dei ruoli, delle responsabilità che accomunano. «Non dovete mollare», il messaggio alla nazione bianconera sull’orlo del crollo. «Ci aspetta un futuro importante, con investimenti e uno stadio nuovo», che poi sarà anche il fiore all’occhiello dell’Italia intera. E allora sarebbe davvero un peccato arrivarci con le competizioni dimezzate, con gli orizzonti limitati. Gli stipendi, anche di un certo peso, vengono pagati regolarmente: il monte ingaggi, il sesto europeo, richiede altra classifica. Qui, i giocatori hanno tutto e devono solo pensare a giocare al calcio, dando il meglio di loro stessi. Ok, nell’analisi entrano anche le difficoltà contingenti, gli infortuni che non danno tregua. «Stringete i denti», l’invito ai «ragazzi». E allora si fa appello al carattere, alla grinta, al senso di appartenenza. Indossare la maglia bianconera è un onore e un onere: c’è una storia da non macchiare, anzi da rinverdire con nuove imprese fosse mai possibile con le residue forze. INPUT La Juve, intesa come proprietà e dirigenza, in queste ore è stata chiara, chiarissima, lapalissiana: non si smobilita, non si ridimensiona nulla. Però serve centrare almeno il quarto posto in campionato (unico obiettivo rimasto), per non perdere di nuovo il budget fornito dalla Champions League. Mai bruscolini, nemmeno per un primo turno. Poi, andando avanti, allora sì si può compiere il salto di qualità finanziario...