PAVEL NEDVED...AVREMMO BATTUTO CHIUNQUE!!!

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giangy1980
view post Posted on 26/1/2011, 11:36 by: giangy1980




Nedved: «La mia Juve era più forte di questa Inter»
Il dirigente bianconero: «Cerchiamo un attaccante capace di fare tanti gol
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ROMA, 25 gennaio - «Il mercato della Juventus non è chiuso. Siamo alla ricerca di un attaccante capace di segnare tanti gol». Lo ha detto l'ex campione della Juve, Pavel Nedved, ora membro del Cda bianconero, in occasione della presentazione del sui libro 'La mia vita normale', al Circolo Rai. «Non si può dire che il mercato della Juventus è già chiuso, così come non lo è per gli altri. Caratteristiche di un attaccante? Vorrei un giocatore che mi fa vincere le partite, che butta dentro la palla quando serve insomma», ha spiegato ancora Nedved.

OBIETTIVI - L'obiettivo principale di questa stagione resta comunque la zona Champions League. «Scudetto? È troppo presto per parlarne. Non bisogna ragionare così. Ora dobbiamo pensare soltanto a raccogliere più punti possibili. Di certo siamo una buona squadra, abbastanza forte. L'obiettivo della Champions è quello principale ed è quello che mi aspetto di raggiungere. La Juve ha bisogno di tempo, lasciamoli lavorare perchè non si può fare tutto in sei mesi. Il presidente è attivo per raggiungere i risultati migliori».

PROSSIME SFIDE - Intanto però la formazione bianconera deve pensare alla sfida con la Roma in Coppa Italia e con l'Udinese in campionato. «La squadra di Guidolin è l'avversario peggiore che ci poteva capitare in questo momento. Stanno bene, ma noi saremo pronti. La Roma? Per rutti noi è una partita particolare, dobbiamo fare bene e ci tocca vincere. Ranieri ci conosce bene, sarà una battaglia».

CALCIOPOLI - La Juve del 2006 era così forte che avrebbe potuto battere anche i campioni del mondo: ha poi commentanto Nedved, riaccendendo la polemica su Calciopoli. Dopo le esternazioni di ieri del presidente dell'Inter Massimo Moratti («che l'Inter abbia vinto tanto dopo Calciopoli dimostra come sia stata una vera truffa per il calcio italiano»), «Calciopoli? Non mi piace parlarne, lo fanno già in troppi - spiega rispondendo ad una domanda sulle esternazioni di Moratti -. Basterebbe guardare i nomi di quella squadra, in cui c'ero anche io, per capire che poteva battere chiunque, compresa la squadra campione del mondo».

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