Marotta: «Mercato? Pronti a sfruttare ogni occasione»
Il dg della Juve: «Vogliamo soltanto giocatori più forti di quelli che abbiamo, non sarà facile. Magari si può prendere qualcuno che è deluso dalla sua attuale sistemazione... Il mio Oscar 2010? Dico Krasic»
TORINO, 17 dicembre - Beppe Marotta parla di tutto. Su Juve Channel fa gli auguri di Natale in anticipo ai tifosi e risponde a tutte le curiosità dei fan bianconeri. Mercato, i suoi personali Oscar, gli obiettivi della squadra: ecco il Marotta pensiero.
EUROPA LEAGUE E CAMPIONATO - Si parte con l'eliminazione (dolorosa) dall'Europa League e dall'impegno che ora potrà essere finalizzato solamente al campionato: «Quest’estate abbiamo operato un rinnovamento consistente. Sono arrivati 12 nuovi giocatori, senza contare i tanti della Primavera che già si sono affacciati alla Prima Squadra. Quindi era naturale avere delle difficoltà ad assemblare il gruppo. Per l’eliminazione in Europa League, determinante è stato proprio l’inizio del girone. In campionato la squadra ha invece saputo riprendersi, facendo un percorso lineare e sono sicuro che sarà protagonista fino alla fine».
OSCAR A KRASIC - L'anno sta per finire, a chi l'Oscar di Marotta per questo 2010? «Innanzitutto al gruppo. Ma se devo fare un nome, faccio quello di Krasic. La trattativa per il suo ingaggio è stata una delle più difficili della mia carriera, ma ne è valsa la pena. Milos ha subito destato un grande interesse mostrando tutte le sue qualità».
IL MERCATO - Marotta si aspetta un contributo importante da chi sta per tornare in campo dopo un infortunio o da chi fino ad adesso non ha reso al cento per cento. O magari, da qualche rinforzo nel mercato di gennaio... «Buffon e Del Piero non rappresentano dei casi. Loro due e Amauri, che sta recuperando dall’infortunio, saranno protagonisti. Per il mercato, puntiamo a sfruttare eventuali opportunità che si presentano, ma solo per ingaggiare giocatori più forti di quelli che abbiamo, quindi non sarà facile. Magari puntando su qualcuno che è deluso dalla sua attuale sistemazione. Abbiamo fatto grandi investimenti a giugno, non ce ne saranno ulteriori».
I COMPLIMENTI DI AGNELLI - Andrea Agnelli gli ha fatto i complimenti per il lavoro svolto questa estate, quandso è stato chiamato a rivoltare la vecchia Juve da capo a piedi: «Mi lusingano molto i suoi complimenti. Non credo di essere stato il miglior acquisto, diciamo che sono stato il primo! Le parole del presidente sono un ulteriore stimolo a cercare di fare sempre meglio e ripagare la fiducia. Io sono solo il terminale di un gruppo molto affiatato, che lavora sodo, e al quale vanno tutti i miei apprezzamenti e i miei ringraziamenti».
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