ALE & RICKY NEL CUORE

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giangy1980
view post Posted on 13/11/2010, 03:17




Lasciate qui un pensiero,un commento,immagini,video di Alessio Ferramosca e Riccardo Neri...i 2 ragazzi della juventus scomparsi tragicamente il 15 dicembre 2006
Alessio Ferramosca e Riccardo Neri avevano 17 anni. Sono morti annegati nel tentativo di recuperare un pallone finito in un vascone adiacente al modernissimo centro sportivo Mondo Juve di Vinovo. Alessio e Riccardo erano due giovani promesse della squadra "Beretti" della Juventus, l'anticamera alla "primavera" e in poche parole al professionismo. Chi ha calcato i campi di calcio sa bene che tutti i campioni che guadagnano milioni di euro in serie A sono passati per le giovanili e tutti si sono ritrovati da ragazzi a raccogliere e riordinare ad ogni fine allenamento i tanti palloni utilizzati. Per i campioncini è un dazio da pagare a turno, un piccolo gesto che s'impone ai ragazzi come forma d'ordine e disciplina.

Purtroppo l'eccessivo zelo dei due giovani è stato fatale: nessuno ha assistito alla tragedia ma la ricostruzione più verosimile vorrebbe che mentre i compagni rientravano negli spogliatoi, i due si sono soffermati sul campo per "mettere a posto". Neri e Ferramosca si accorgono che uno dei palloni e' finito nel vicino laghetto artificiale e decidono di andarlo a recuperare. La vasca di 50 metri per 30 e' protetta da una recinzione alta circa un 1 metro. Loro la scavalcano e si avvicinano al bordo, che e' profondo 4 metri. Forse a causa del buio e dell'umidità che rende scivoloso il terreno, uno dei due cade in acqua e l'altro lo segue nel tentativo di salvarlo. L'acqua e' gelida e in breve perdono i sensi per ipotermia. Intanto i compagni non si accorgono di nulla e fanno tranquillamente la doccia, solo dopo un'ora un magazziniere nota l'assenza dei due e fa scattare le ricerche e i soccorsi.

Ferramosca e' deceduto per primo, per Neri i medici hanno tentato fino all'ultimo procedure di rianimazione, sospendendole poco prima di mezzanotte. Ciò fa pensare che sia stato Alessio a cadere per primo e Riccardo subito dopo, in un disperato tentativo di salvataggio. Alessio era un centrocampista con il pallino di Alex Del Piero e Riccardo era già un portierone, tenuto d'occhio dagli allenatori per la sua maturità tecnica. Il suo ultimo slancio atletico lo ha speso per salvare un amico anzichè un pallone. Entrambi studiavano nei pressi di Torino, ed entrambi ci tenevano a diplomarsi nonostante la carriera calcistica promettente. Due ragazzi modello, deceduti per rincorrere un'ultima volta il loro grande amore, quel pallone maledetto che alimenta i sogni e le speranze di tanti giovani, che viene calciato e rincorso sui campetti polverosi di periferia come purtroppo nelle acque gelide di un vascone mal recintato.

Adesso a far luce sul triste accaduto ci sarà un' inchiesta coordinata dal Procuratore aggiunto Raffaele Guariniello e condotta dai pm Gabriella Viglione e Alberto Benso. Come vuole la procedura del caso oltre all'amministratore delegato della Juventus, Jean-Claude Blanc sono stati indagati l' allenatore della formazione Berretti, Maurizio Schincaglia, l' allenatore dei portieri, Lorenzo Frison, l' amministratore delegato della Semana (la società che gestisce l'impianto Mondo Juve), Renato Opezzi, il dirigente Alessandro Sorbone, responsabile del personale.

Franco Neri, il papà di di Riccardo si pone mille domande. "Voglio capire com'è la recinzione che divide il campo di gioco dal laghetto. I ragazzi, i suoi compagni di squadra, mi hanno detto che è bassa, solo di un metro. Ma se è così vicina è ovvio che i palloni ci vadano dentro e dovrebbe essere almeno di un 1 metro e 80. Voglio sapere come è successo, se si può scivolare. E poi proprio non riesco a credere che sia passata un' ora mezza prima che qualcuno si sia accorto che mio figlio e l' altro ragazzo erano scomparsi". Dopo averlo annunciato il signor Franco si è recato a Vinovo al centro Mondo Juve e ha visto il laghetto della disgrazia. "Neanche un gatto avrebbe saputo uscire da quella pozza", dice con la voce spezzata dal pianto. E poi: "Riccardo e Alessio non dovevano essere lì, qualcuno avrebbe dovuto vigilare e non lo ha fatto".

Attached Image: rickyalexid5.jpg

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