Dzeko, la Juve si muove: Marotta proverà a prenderloSi lavora ad un incontro tra i bianconeri ed il Wolfsburg per respingere l'offensiva del Real Madrid all'attaccante bosniaco. Hoeness: «A gennaio resta». Marotta però può accordarsi e averlo in estate. Sissoko verrebbe girato subito ai tedeschi. Benzema l'alternativa. Spunta Lopez, che vuole lasciare Lione
TORINO, 4 dicembre - Il fatto che contemporaneamente tanto Marca, quanto As ( due importanti quotidiani sportivi madrileni) abbiano ipotizzato l’inserimento del Real Madrid nella corsa a Edin Dzeko fa ipotizzare che non si tratti di una semplice boutade. Infatti la notizia ha provocato immediate reazioni. Alcune esplicite, altre meno. Per esempio Dieter Hoeness ha commentato con improbabile disinteresse: «Il prezzo di Dzeko lo conoscono tutti, 40 milioni. E confermo che a gennaio il nostro attaccante non lascerà Wolfsburg». Mentre l’agente del bosniaco, Irfan Redzepagic, è parso interessatissimo: «Nessun giocatore al mondo rifiuterebbe il Real Madrid». Aggiungendo però una postilla che non dispiacerà ai tifosi bianconeri: «A me nessuno ha detto nulla. Ho incontrato Florentino Perez e Jorge Valdano al Bernabeu prima di Real Madrid- Milan e sarebbe stata l’occasione ideale per affrontare l’argomento. Ma non accadde». Al tempo, però, Gonzalo Higuain non si era ancora dovuto fermare ( mentre ora è ai box per un’ernia del disco), né era maturata l’umiliante sconfitta delle merengues con il Barcellona. Due fattori che possono effettivamente aver cambiato la sensibilità madridista sull’argomento Dzeko.
LA REAZIONE - Infatti in corso Galileo Ferraris prendono molto sul serio le notizie provenienti dalla Spagna e provano ad abbozzare un’immediata reazione. Meno ostentata ma sicuramente più importante di quelle già descritte. Perché Dzeko, assicurano in sede, è il primo della lista dei rinforzi e un abisso lo separa dalla seconda scelta (Karim Benzema, presumibilmente). Non è dunque una questione di decisioni da prendere, ma di fondi da reperire. Si tratta, in ultima analisi, di potersi presentare a Wolfsburg con quanto necessario per superare i club rivali (anche Bayern e Manchester City restano in corsa), cioè una cifra che non si discosti troppo dalla richiesta di Hoeness. E si tratta anche di non ripetere il tira e molla della passata stagione, quando lo stesso Dzeko fece quanto in suo potere per favorire il trasferimento a Torino, salvo arrendersi, come la Juve, di fronte ai ripetuti nein dell’interlocutore.
LA CONTROMOSSA - Per questo motivo c’è chi lavora per fissare un nuovo appuntamento tra Marotta e Hoeness (tra i due ormai c’è una certa familiarità) già a gennaio, in modo da blindare il bosniaco. Sostanzialmente la Juve proverà a fissare un prezzo, lasciando però il bosniaco a Wolfsburg fino all’estate. Mentre se i tedeschi dovessero di nuovo andare all’assalto per Momo Sissoko la risposta sarebbe diversa rispetto all’estate. Un semaforo verde propedeutico ad evitarne uno rosso dalla controparte. Basterà? Questo oggi è impossibile dirlo, perché la rosa delle pretendenti va allargandosi e in questo caso la quantità non va a scapito della qualità.
ALL’INSEGUIMENTO - Insomma, la Juve non molla certo Dzeko, ma è difficile anche per i protagonisti della vicenda capire quale sarà l’esito di questo lunghissimo inseguimento. Le alternative, dicevamo, seguono a distanza siderale. Relativamente al mercato di gennaio i nomi interessanti, con tutte le incognite del caso (ne parliamo anche sotto) sono sostanzialmente due: Alessandro Matri e Maxi Lopez. Due validi attaccanti, ma che ovviamente hanno un peso specifico assai diverso rispetto a Dzeko. Mentre le operazioni che si possono mettere in cantiere per l’estate hanno un altro respiro. Vale per Alberto Gilardino, come per Karim Benzema, il cui agente, Karim Djaziri ieri ci ha ribadito: «Ripeto quanto detto in passato, a gennaio il mio assistito non si muoverà da Madrid». Tesi supportata dall’infortunio di Higuain, più che dal gradimento di Mourinho per il franco-algerino, ma tant’è.
LA FRATTURA - Sempre dalla Francia spunta un nome nuovo, Lisandro Lopez. L’attaccante argentino è infatti in rotta con Claude Puel, attuale tecnico del Lione e ha chiesto alla dirigenza di trovargli un nuovo club. Compito a cui si sta dedicando soprattutto il suo agente Fernando Hidalgo, notoriamente bene introdotto presso i club italiani. La cifra pagata due estati fa dal presidente Aulas ( 24 milioni più bonus) è stata in parte ammortizzata e oggi Lisandro Lopez ha una valutazione che non supera i 18 milioni. Parlare di grande occasione sarebbe eccessivo, ma nella lista dei papabili, dopo Maxi, entra pure l’altro Lopez argentino.
Gianni Lovato
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